Promossa una raccolta fondi a Butera per i lavori urgenti nella casa dello scoppio

Butera. Il rilievo secondo cui l'amministrazione comunale non avrebbe trovato una soluzione al dramma della pensionata Maria Marsana in seguito allo scoppio della bombola di gas nel quale è rimasto ferito il figlio Emanuele Cigna mentre la sua casa ha riportato gravi danni strutturali, ha fatto registrare ieri la replica da parte degli uffici dei servizi sociali del comune. «Non è vero che l'amministrazione comunale non ha trovato alcuna soluzione al dramma della signora Marsana - ha affermato la dott.ssa Giuseppa Carnazzo, responsabile dei servizi sociali del comune. - Il comune, tramite i servizi sociali, s'è prontamente attivato contattando sia la signora che i suoi figli in Germania; la signora, insomma, non è stata abbandonata, i servizi sociali si sono messi in moto; c'è poi un verbale controfirmato dalla signora Marsana nel quale c'è scritto a lettere cubitali che il comune, a sue spese, ha proposto alla signora di alloggiare in una struttura alberghiera, ma la signora ha espressamente affermato di non volerci andare in quanto era meglio andare presso una sua vicina.
Dunque - ha affermato la dott.ssa Carnazzo - non è vero che non è stata cercata o trovata alcuna soluzione al problema della donna da parte dell'amministrazione comunale, ma è invece vero, e il verbale lo testimonia, che il comune s'è adoperato al fine di darle un alloggio in una struttura alberghiera. Inoltre - ha aggiunto la dott.ssa Carnazzo - abbiamo anche contattato la Siciliana Gas per verificare la causa dello scoppio e sono state anche emesse due ordinanze di sgombero per il caso in esame; pertanto, affermare che non sarebbe stata trovata soluzione da parte dell'amministrazione comunale al dramma della signora è del tutto falso; non si può rischiare di infangare così l'immagine di un'amministrazione comunale».
Nel frattempo, la parrocchia Maria Ausiliatrice, tramite padre Aldo Contrafatto, sulla vicenda ha precisato che «La mia disponibilità ad ospitare la signora presso le suore è arrivata sin dalla prima mattinata, dunque prima dell'incontro tra la stessa signora e i servizi sociali del comune; mi sono messo a disposizione perché, quando c'è un'emergenza lo faccio sempre e con chiunque». Nello stesso tempo, don Aldo Contrafatto, considerato che il comune ha emanato un'ordinanza con la quale ha intimato alla signora Marsana «Urgenti interventi per il ripristino della stabilità del luoghi», e considerato che la stessa donna non ha i soldi necessari per porre in essere questi interventi urgenti richiesti dal comune, ha deciso di organizzare una raccolta di fondi in seno alla parrocchia Maria Ausiliatrice al fine di raccogliere i soldi necessari per consentire gli interventi necessari per il ripristino della funzionalità della stessa abitazione.