Tre milioni per Gela, Butera e Niscemi

Tre milioni di euro per i territori di Gela, Butera e Niscemi: lo ha detto l'assessore ai Beni culturali Gaetano Armao in occasione dell'inaugurazione dell'Antiquarium di Butera ieri pomeriggio. Un avvenimento atteso da 5 anni e che è stato preceduto ieri mattina al museo di Gela da un incontro culturale con una relazione sugli scavi in territorio di Butera tenuto dalle archeologhe dell'Università di Messina Grazia Spagnuolo e Caterina Ingoglia. Il direttore del museo di Gela arch. Salvatore Gueli ha reso noto che, a seguito di una convenzione tra Soprintendenza di Caltanissetta, museo di Gela e Comune di Butera, alcuni dei reperti trovati negli scavi a Butera e custoditi nei magazzini del museo gelese sono stati trasferiti a Butera nel nuovo Antiquarium.
Sull'Antiquarium ed i fondi per Gela Butera e Niscemi si è soffermato nel corso della giornata di ieri l'assessore Armao."Grazie alla collaborazione di tutti i protagonisti di questo territorio - ha detto l'assessore- l'Antiquarium di Butera è finalmente realtà. Così come si avvia a diventare realtà l'azione di sistema per la valorizzazione dei beni culturali di Gela, Butera, Niscemi e, in generale, di tutta la provincia di Caltanissetta di cui questo nuovo presidio culturale sarà una leva rilevante".
"L'Antiquarium - ha aggiunto Armao - non racconta solo la storia della Rocca di Butera con il suo insediamento pluristratificato dall'età preistorica a quella federiciana, ma anche le vicende di un ben più vasto comprensorio che e' un esempio unico di cultura ellenica. Esso e' parte di un progetto che punta a valorizzare i beni culturali del comprensorio di Gela, Butera e Niscemi, attraverso l'elaborazione di un master plan che proporrà il modello di sviluppo culturale di tutta l'area interessata. In pratica, un'azione di sistema che coinvolgerà le istituzioni, nonchè archeologi, architetti, paesaggisti ed esperti di pianificazione territoriale sostenibile, i quali individueranno gli interventi da effettuare e i tempi di realizzazione. Un lavoro che, oltre agli interventi strutturali, comprenderà anche la promozione del territorio e la formazione di personale specializzato. Le risorse finanziarie per la realizzazione di questo progetto - ha concluso Armao - circa 3 milioni di euro, verranno recuperate in sede di rimodulazione del Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate)" .
M.C.G.