CAMMINO SPIRITUALE

Come guidare altri nel loro cammino spirituale

Per non lasciare indietro nessuno, ogni leader dovrebbe saper guidare il credente nel fare il suo prossimo passo.
Ogni buon anziano o pastore di una chiesa evangelica sa di non essere l'unico servitore della congregazione. Non ci sono papi o vescovi fra di noi bensì congregazioni piene di ministri e potenziali ministri per il Regno di Dio. Infatti, Pietro descrive le nostre chiese così:

Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. (1 Pietro 2:9)

Nonostante il fatto che ogni credente dovrebbe essere una parte attiva di questo "sacerdozio regale", la realtà è che alcuni (se non tanti) dei credenti nelle nostre chiese e cellule non sono mai usciti dalla fase di essere un neonato spirituale. In tanti casi si tratta di vera e propria pigrizia ma in altri casi quel credente neonato vuole crescere ma non capisce come crescere. Non possiamo pretendere che la crescita spirituale sia automatica una volta che sei nato di nuovo.

Per non lasciare indietro nessuno che ha voglia di maturare, ogni leader dovrebbe capire i vari passi nel cammino spirituale e saper guidare il credente nel fare il suo prossimo passo. Attingendo da alcuni concetti esposti da Rick Warren, suggeriamo questi quattro passi nel cammino spirituale del credente:


Si può discutere sull'ordine o sui nomi dei vari passi, ma la cosa da ricordare è che ci sono passi da fare e un buon leader sa spiegare i passi ai fratelli e alle sorelle della chiesa e investirà il suo tempo in chi sta per fare il prossimo passo nella sua crescita spirituale. È chiaro che amiamo e serviamo anche chi rimane fermo nella sua fede, ma seguendo il modello di Gesù stesso, bisogna passare più tempo addestrando e motivando chi sta crescendo e adoperando per il Signore.

Questi articoli sui quattro passi del cammino spirituale possono renderci più efficaci come discepolatori e come leader della chiesa di Cristo:

l cammino spirituale costituisce un punto centrale di riferimento per la formazione spirituale. Si presenta come la concretizzazione dell’essere discepoli di Gesù, come un’incarnazione della spiritualità nella concreta persona, come la vita spirituale all’opera che dà luogo a un procedere in avanti verso una meta di grande valore.
Si tratta dell’incontro dell’iniziativa gratuita e prioritaria di Dio, della sua chiamata alla vita, alla fede, a un particolare stato di vita e la concreta risposta della persona nel suo tempo storico.
Favorire la formazione del cammino spirituale nelle persone componenti la comunità costituisce un compito primario per ogni guida personale e per la comunità educativa. Si tratta di fare prendere corpo, nel cuore e nelle scelte della persona, a una relazione vitale tra l’interessato e Dio e viceversa, a un rapporto personalizzato che si traduce in tutta una serie di atteggiamenti, di atti, di scelte coerenti tra loro.
Il cammino spirituale rende visibile ed esprime i passi di sequela del discepolo al seguito del suo maestro di vita. All’origine e successivamente ci sono due realtà che si interpellano e si implicano:

- una chiamata permanente, variamente articolata, alla vita, alla fede, alla strutturazione di un dato stato di vita da parte di Dio attraverso la coscienza o attraverso varie mediazioni.

- la risposta personale a tale chiamata da parte della persona interpellata, una risposta che risente delle ricchezze e dei limiti della concreta persona entro il suo contesto socioambientale.

Attuare un adeguato cammino spirituale costituisce perciò per ogni credente, come pure per ogni educatore alla fede, un compito qualificante. Si tratta di perseguire questi obiettivi: formare il cuore che unifica e vivifica l’essere e l’agire del cristiano, attivare la sorgente da cui attingere forza e luce per la vita personale e comunitaria, nonché per la testimonianza cristiana.
Ma che cosa formare in concreto perché si abbia un vero cammino spirituale? Che cosa deve prendere forma nella concreta persona perché si abbia cammino spirituale cristiano?