L’occupazione dell’aula continua

Butera. Trasferta palermitana, ieri mattina, da parte del sindaco Luigi Casisi per affrontare la delicata vicenda legata all'agibilità delle case popolari per le quali alcuni assegnatari hanno occupato l'aula consiliare per chiedere di poterci andare ad abitare quanto prima. Il sindaco s'è recato presso l'assessorato regionale competente che ha rassicurato il primo cittadino buterese circa il fatto che le somme previste per la realizzazione dei lavori (circa 93 mila euro) sono disponibili e che, non appena verrà data l'autorizzazione da parte della Regione, sarà possibile per l'amministrazione comunale buterese procedere alla gara d'appalto per consentire il completamento dei lavori ed ottenere la relativa abitabilità degli alloggi popolari.
«Posso dirmi soddisfatto da questo incontro - ha commentato Luigi Casisi -. Dalla Regione abbiamo avuto ampia assicurazione che, quanto prima, sarà possibile ottenere l'autorizzazione per poi procedere alla gara d'appalto». Circa i tempi perché ciò avvenga, il primo cittadino non ha potuto offrire dati certi: «Non posso certo avere la bacchetta magica; capisco i disagi che stanno patendo i miei concittadini, ma bisogna aspettare che l'iter faccia il suo corso».
Nel frattempo, la vicenda delle case popolari sta facendo registrare gran fermento in seno al gruppo consiliare della minoranza dell'Udc. Ieri il consigliere comunale Gaetano Carluzzo ha incontrato i cittadini assegnatari degli alloggi popolari che ancora occupano la sala consiliare del Comune. «Mi hanno detto chiaro e tondo che non intendono lasciare la sala consiliare se prima non viene convocato e celebrato un consiglio comunale; evidentemente - ha aggiunto Carluzzo - queste persone non sembrano più avere piena fiducia nell'operato dell'amministrazione comunale dopo le troppe rassicurazioni a vuoto degli ultimi mesi; questa gente vuole l'impegno del consiglio comunale perché vuole soluzioni certe e in tempi brevi con l'appoggio di questa nostra opposizione che, alla luce dei fatti, si sta dimostrando costruttiva e propositiva».
Intanto il consiglio comunale è stato convocato per domani alle ore 17. «La pratica - ha aggiunto Carluzzo - deve essere ancora istruita alla Regione e deve essere nominato il responsabile del decreto; insomma, il progetto deve essere ancora istruito; per questa ragione abbiamo deciso, di concerto con l'amministrazione comunale, di predisporre la convocazione del Consiglio, al fine di discutere e trovare soluzione a questo problema».
Il presidente del civico consesso Carmelo Labbate, interpellato al riguardo, ha confermato che è sua intenzione convocare il Consiglio per dare una soluzione a questo delicato problema legato all'abitabilità delle case popolari.