L'Udc buterese si spacca

Fonte dal giornale la SICILIA


L'Udc buterese si spacca
«L'inchiesta sull'assenteismo
esula dal contesto politico»
Sabato 02 Aprile 2011 CL Provincia, pagina 42 e-mail print Butera. La vicenda dei dipendenti comunali assenteisti fa scoppiare il caso all'interno dell'Udc; polemiche giungono anche da parte di Forza del Sud. E' di ieri un comunicato diffuso alla stampa dal partito di Casini in cui si chiedono le dimissioni del sindaco e della giunta che avrebbe la responsabilità politiche sull'accaduto. Il partito faceva riferimento anche alle nomine a capo area di soggetti legati da parentele con gli attuali amministratori. Ma ieri da quel documento prendono le distanze il capogruppo consiliare Udc Emilio Tallarita e i consiglieri comunali di quel partito. "Ma chi ha deciso di chiedere le dimissioni del sindaco? Quale riunione è stata fatta nell'Udc per stabilire questa linea? Io non ne so nulla e nemmeno i consiglieri del gruppo", esordisce Tallarita. "Non ritengo - dice - che si debbano chiedere le dimissioni del sindaco per l'indagine in corso sui dipendenti comunali. Bisogna avere fiducia nella magistratura. L'indagine si concluderà e solo dopo si potranno tirare le somme e si potrà prendere una posizione politica. L'Udc è un partito garantista che non manda via tesserati indagati per reati più gravi finchè non vengono condannati definitivamente. L'Udc di Butera non può usare un altro metro e chiedere le dimissioni di sindaco e giunta". Tallarita (nell'indagine sono coinvolte due sue sorelle ed un cognato) aggiunge: "Le dimissioni le abbiamo chieste da tempo in Consiglio per tutte le cose che questa Giunta non riesce a fare nell' interesse della città. Per questi motivi le continueremo a chiedere. Non per i dipendenti sotto inchiesta. Quella è una storia che in questa fase non c'entra nulla con la politica".
Di parere opposto il consigliere di Forza del Sud Giusy Pisano: "La politica buterese non può fare finta che nulla sia accaduto. Anche a Butera esiste una questione morale che, con l'inchiesta in corso, ha pesantemente investito chi si è sempre gonfiato il petto parlando di legalità e trasparenza. Il maggior partito del governo cittadino, il Pd, è politicamente coinvolto nella vicenda assieme all'Mpa. Tutti, assessori, consiglieri, presidente del Consiglio ed i suoi vice, quello passato e l'attuale, hanno stretti legami di parentela con molti indagati. Quattro dirigenti comunali, il responsabile di gabinetto del sindaco, sono soggetti incaricati direttamente dal sindaco e sono indagati. Non mi aspetto le dimissioni di nessuno, ma un atto di responsabilità minima da parte del sindaco che è quello di ritirare le deleghe agli assessori legati da rapporti di parentela con gli indagati, di sospendere gli incarichi dirigenziali, e dare vita ad un governo cittadino di salute e responsabilità pubblica".


02/04/2011

Invece dovrebbe proprio farlo! nn lo sapeva ke succedeva tutto sto putiferio?......no? e dov'era? faceva come le scimmiette ? nn vedo, nn sento, nn parlo?
nn ho parole !